Escursioni Sezionali
Programma 2002
a cura di
Sergio Millemaci
Tutte le foto contenute nel sito sono di proprietà dei rispettivi autori, pertanto è vietato copiare o riprodurre il materiale senza previo consenso degli stessi. |
GRAN SASSO D'ITALIA Felicemente iniziata la stagione escursionistica della nostra Sezione con questa splendida uscita nel Parco Nazionale Gran Sasso Laga. A dire il vero, come tante volte accade in marzo, il tempo che si presentava di mattino presto non sembrava promettere nulla di buono. Minacciose gocce di pioggia e soprattutto un forte vento che faceva venire in mente i giorni terribili (proprio di un anno fa in questo periodo) di quando il vento ha scoperchiato molte delle nostre case e abbattuto tanti alberi (tra i quali il cipresso di 500 anni del convento dei Frati di Guardiagrele). Per fortuna quando siamo arrivati a Farindola il tempo ci ha consentito di effettuare al meglio l'escursione. L'itinerario scelto ci ha consentito di risalire un magnifico "canyon" che dalla località Mortaio d'Angri, subito dopo la cascata del Vitello d'Oro, risale fino alle pendici del margine orientale della piana di Campo Imperatore e più precisamente a Vado di Sole. Percorso decisamente suggestivo che ci ha portato ad attraversare il fiume Tavo e poi le pareti rocciose della Stretta di Fonno. Dopo aver superato la sorgente Acquasanta il canyon assume un aspetto ancor più spettacolare con pareti che mostrano la sofferta vita geologica di questi luoghi. Hanno partecipato 23 soci e simpatizzanti (nonostante il tempo incerto) tra i quali alcuni amici delle sezioni CAI di Lanciano, Chieti e Pescara. |
||||
MONTI SIBILLINI Pioggia e neve … Quest'anno pare proprio che l'inverno non voglia abbandonarci. Ma forse va bene così: vista la siccità dell'anno passato credo proprio che non dobbiamo lamentarci. Ed allora si esce lo stesso! La mattina all'appuntamento eravamo tutti presenti e attrezzati per andare con qualunque tempo. L'escursione non lunga ma certamente spettacolare ci ha portato a addentrarci in una delle gole più belle del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Il fragore del fiume Tenna in piena ci ha accompagnato per quasi tutto il percorso. Le cascate, le rapide, le risorgive e … la pioggia mista a neve …: l'acqua ci ha fatto compagnia tutto il giorno. Ma nessuno si è lamentato. Arrivati all'eremo di San Leonardo abbiamo avuto il piacere di rincontrare Padre Pietro, il frate che da oltre trenta anni ha dedicato la sua vita alla ricostruzione della "casa del Signore" in questo splendido luogo. L'incontro con il sacerdote, ormai legato al nostro sodalizio da una profonda amicizia, è stato come sempre ricco di spiritualità e di pace. Un momento per fermarci e consentirci riflessioni che la vita frenetica non ci permette tanto spesso. Hanno partecipato 36 soci e simpatizzanti. |
|||
NOTTURNA SULLA MAIELLA Notte di luna piena! Ideale per effettuare un'escursione in notturna. Ed in 15 abbiamo risposto a questa simpatica esperienza. Il percorso scelto è stato quello che dalla località Tornelli di palombaro, seguendo la carrareccia della Forestale, raggiunge il rifugio di Monte Ugni. Questo stesso percorso che effettuato di giorno, a volte, sembra lungo e noioso, effettuato con il fresco della notte è sembrato fin troppo breve! I primi arrivati al rifugio si sono subito prodigati per far trovare un ambiente accogliente agli altri: un bel caminetto acceso era proprio quello che ci voleva … naturalmente condito di una buona grigliata e un buon bicchiere di vino. Poi tutti nel sacco a pelo per riposare e attendere il giorno per il ritorno. |
|||
PARCO NAZIONALE GRANSASSO - LAGA
Gli splendidi Monti della Laga hanno fatto da sfondo a questa escursione. Da Cesacastina ci siamo diretti verso il Fosso dell'Acero per poi risalire le "cento fonti"o, come altri dicono, le "cento cascate". In ogni caso il nome rispecchia la realtà. Lo scenario che ci si faceva incontro era a dir poco straordinario: un susseguirsi d'innumerevoli cascate e rapide ricche d'acqua in uno scenario di verdi monti dominati, poco più in là, dalla possente catena del Gran Sasso d'Italia. Dalla vetta del Gorzano, raggiunta dopo aver superato un dislivello di ben 1.300 metri (Cesacastina 1.141 m - M.Gorzano 2.458 m), abbiamo potuto godere di un eccellente panorama a 360° sulle principali vette circostanti. Hanno partecipato 35 soci e simpatizzanti. |
|||
MAIELLA Impegnativa escursione (1.400 metri di dislivello) da Capo le Macchie (632 m), località nei pressi di Fara S. Martino, a Monte Raparo (1.996 m) per Cima Macirenelle. Impegnativa ma ricca di scenari ambientali di notevole interesse. Prima tappa a Colle Bandiera con bella visione della Val Serviera, della Cima della Stretta e delle creste della Valle Cannella. Di seguito le Coste del Raparo dominavano, con le frastagliate rocce, il sentiero fino a quando, superato un ultimo sperone roccioso, ci siamo ritrovati ad attraversare un immenso ed inclinato prato fino ad arrivare a Cima Macirenelle. Ultimo sforzo ed eccoci su Monte Raparo ad ammirare, sotto di noi i tetti di Fara S. Martino e, da una direzione inconsueta a noi Guardiesi, Cima Murelle e Monte Acqua Viva. Hanno partecipato 18 soci e simpatizzanti. |
|||
VELINO - SIRENTE Per questa escursione, avendo a disposizione il pullman, abbiamo deciso di effettuare tutta la traversata delle gole da Ovindoli a Celano. All'inizio abbiamo costeggiato la bellissima valle dell'Arano fino ad arrivare all'inizio di un impervio sentiero in discesa che conduce alle gole. Dopo una breve visita alla "fonte degli innamorati" ci siamo finalmente addentrati nel più famoso "canyon" carsico abruzzese. Un profondo crepaccio alto in alcuni punti fino a 100 metri. Lo spettacolo che ci si faceva incontro era davvero particolare … quando un improvviso temporale ha deciso di metterci un po' in difficoltà. L'escursione si è conclusa comunque senza grossi problemi. Al termine ci siamo recati a visitare anche il famoso castello "Piccolomini" di Celano. Hanno partecipato 36 soci e simpatizzanti. |
|||
MAIELLA Con destinazione ogni anno diversa, ecco la tradizionale "grande traversata" di Monte Amaro. Come sempre numerosissimi amici hanno risposto a questa impegnativa iniziativa. Una splendida giornata di sole, con cielo terso e temperatura ideale, ha fatto da cornice a questa riuscitissima escursione. Dal B.H., come sempre, ci siamo diretti verso la cima più alta della Maiella passando per Scrima Cavallo, Focalone, Cima Pomilio, Monte Rotondo... Dopo una piacevolissima sosta a Monte Amaro abbiamo ripreso il cammino dirigendoci verso la Grotta Canosa quindi, attraversata la sempre affascinante valle di Femmina Morta (da dove Monte Amaro - complice una nuvoletta - sembrava un fumante vulcano), ci siamo diretti verso la Tavola Rotonda. Da qui una impegnativa discesa ci ha condotti prima a Guado di Coccia e a Campo di Giove poi. Hanno partecipato ben 52 soci e simpatizzanti. |
|||
MAIELLA Con questa escursione abbiamo voluto festeggiare "sul campo" la importante ricorrenza del cinquantesimo anniversario della nostra Sezione. Il tracciato scelto, non a caso, è stato interamente sviluppato all'interno della Valle di Guardiagrele (tra boschi di faggio, pino mugo, pino silvestre e pino nero, con visione panoramica della Valle di Selvaromana e del versante nord di Cima Murelle, in una zona ricca di fiori ed essenze arboree rare e con accertata presenza di importanti mammiferi quali: lupo, cervo, capriolo. Partenza da Bocca di Valle per raggiungere la Cascata di San Giovanni. Da qui ci siamo diretti verso "la Rapina" per poi raggiungere la sella della grotta pastorale di Pietro Cioppo. Dopo una dissetante bevuta dell'acqua di Fonte Carlese giù verso il Campanaro e Valle delle Monache dove un simpatico rinfresco attendeva gli stanchi ma felici partecipanti a questa escursione. Un particolare ringraziamento a tutti i soci che hanno reso possibile la riuscita della manifestazione e alla sezione di Guardiagrele dell'Associazione Nazionale Alpini per l'appoggio logistico del Rifugio di Valle delle Monache. Hanno partecipato ben 154 soci e simpatizzanti con graditi ospiti i rappresentanti di numerose sezioni CAI Abruzzesi. |
|||
GRAN SASSO D'ITALIA Purtroppo il maltempo, che in questi giorni ha causato grossi problemi in Italia ed in Europa, ha condizionato non poco questa iniziativa che ci avrebbe dovuto consentire di effettuare una quattro giorni sul Gran Sasso. Il programma iniziale è stato pertanto modificato e ridotto. Da Campo Imperatore ci siamo portati alle pendici del Corno Grande avvolto da nuvole basse e battuto da un forte vento. Valutando proibitivo, se non impossibile, l'avvicinamento alla cima dalla "direttissima" ci siamo spostati verso la "normale" rinviando la decisione del raggiungimento della vetta. Per questa via ci siamo resi conto che il vento era meno intenso e pertanto ci avrebbe consentito di completare l'ascesa. Raggiunta la cima di Corno Grande, dopo brevissima sosta, abbiamo subito ripreso il cammino verso il Passo del Cannone per poi deviare verso il Ghiacciaio del Calderone. La nebbia e le nuvole basse, che fino a quel momento ci avevano fatto compagnia, all'improvviso si diradano, quel tanto che basta, per farci ammirare in tutta la sua bellezza il Corno Piccolo. Visione di pochi minuti poi tutto come prima. Raggiungiamo il Rifugio Fianchetti dove trascorriamo la notte. Il giorno dopo il clima non cambia e pertanto decidiamo di rientrare verso Campo Imperatore, evitando le alte quote, passando dalla Sella dei Due Corni, Passo del Cannone, Conca degli Invalidi, Sella di Monte Aquila, Rif. Duca degli Abruzzi. Prima di rientrare, alcuni di noi hanno raggiunto Pizzo Cefalone. Durante la notte seguente il tempo è notevolmente peggiorato costringendoci, nostro malgrado, ad abbandonare definitivamente il progetto iniziale che avrebbe dovuto comprendere anche la traversata del "centenario" (Brancastello - Infornace - Prena - Camicia). Sarà per la prossima volta. Hanno partecipato 13 soci e simpatizzanti. |
|||
VELINO - SIRENTE Dall'antico e caratteristico borgo rurale di Cartore (944 m) (Borgorose - Rieti) ci siamo diretti verso lo splendido e impervio Vallone di Fua, con alternarsi di pietraie e sentieri "arroccati" alle pareti rocciose, in un ambiente ricco di vegetazione. Di seguito, quando il percorso diventa più agevole, ci troviamo nel Vallone del Cieco e in località Le Caparnie (ricoveri pastorali). Superate alcune splendide dune erbose ecco il Lago della Duchessa. Particolarissimo lago di altura (1788 m) a forma di 8. A questo punto l'escursione programmata era terminata … ma, visto l'anticipo sul tempo previsto … visto il Monte Murolungo (2184 m) che sovrastava il lago …, detto e fatto riprendiamo il cammino. Splendida scelta: nelle vicinanze della vetta, provenienti dall'imponente massiccio del Velino, ecco ben 6 grifoni che veleggiavano sopra le nostre teste in cerca di correnti ascensionali. |
|||
PARCO NAZIONALE DELLA MAIELLA Particolarissima escursione in una valle poco conosciuta ma di grandissimo interesse naturalistico. Quasi nascosta e fuori dai "soliti sentieri", questa valle conserva tutti gli aspetti selvaggi delle forre della Maiella Orientale. Percorso non facile e in alcuni tratti decisamente tecnico, per il superamento di impegnativi ostacoli naturali. Durante l'escursione era un continuo susseguirsi di ambienti diversi tra stretti passaggi in gole rocciose che d'improvviso si aprivano in vallette ricche di vegetazione e poi ancora si richiudevano a formare caverne gigantesche dove il sole riusciva ad entrare solo con alcuni raggi provenienti da piccole fessure. Ed alla fine della valle una splendida cascata alta circa 50 metri. Una escursione da ricordare. Hanno partecipato 14 soci. |
|||
PARCO NAZIONALE DELLA MAIELLA Felicemente conclusa, con questa uscita, la "stagione escursionistica" della Sezione di Guardiagrele del Club Alpino Italiano. Splendida escursione che ci ha consentito di esplorare il sottogruppo della Maiella del "Secine" situato in una posizione a dir poco "felice". Un susseguirsi continuo di visuali spettacolari in un ambiente naturale molto vario. Grazie anche alla splendida giornata, abbiamo potuto raggiungere tutte le principali vette (Serra Tre Monti, Polledrara, Basilio, Secine) e durante il percorso bastava girarsi intorno che sui 360° si poteva godere della vista di tutti i principali gruppi montuosi della nostra Regione e del Molise (Maiella, Gran Sasso, Velino-Sirente, Parco Mazionale D'Abruzzo, Meta, Mainarde …). Hanno partecipato 16 soci e simpatizzanti. |
|||
Tutte le foto contenute nel sito sono di proprietà dei rispettivi autori, pertanto è vietato copiare o riprodurre il materiale senza previo consenso degli stessi. |