Escursioni Invernali
2002 / 2003
a cura di
Sergio Millemaci
MAIELLA Giro della Maielletta Approfittando della precoce e buona nevicata dei primi giorni di novembre, non abbiamo perso l'occasione di rimettere ai piedi gli sci da fondo escursionismo. La buona situazione del tempo e il discreto innevamento ci hanno consentito di effettuare un lungo giro sulla Maielletta da Fonte Tettone verso Le Capanne per poi raggiungere il Block Haus.
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GRAN SASSO D'ITALIA Rifugio Ricotta - M. Cappucciata
Ciaspole e sci da fondo per questa bella escursione. Al nostro arrivo presso il rifugio Ricotta il tempo non era dei migliori: cielo grigio, temperatura 0° e leggero nevischio nell'aria. Il paesaggio tutto intorno aveva però, con quella luce soffusa, un fascino particolare. Durante l'escursione la situazione climatica è andata migliorando e già ai piedi del monte Meta il cielo cominciava a mostrare il suo bel colore azzurro. Davanti a noi si apriva un paesaggio mozzafiato: dal gruppo della Maiella al Parco Nazionale d'Abruzzo, dal Velino al Sirente. Dopo una sosta, nei pressi del M. Cappucciata, prendiamo la via del ritorno gratificati dallo splendido sfondo di tutta la maestosità dell'intera catena del Gran Sasso d'Italia.
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GRAN SASSO D'ITALIA Canyon della Valianara CELEBRANDO IL NATALE Dai Prati di Cretarola, guardando verso il Monte Prena, inizia un percorso adatto allo Sci da Fondo (ben conosciuto dagli amanti di questo sport), davvero particolare e accattivante, che si snoda attraverso un canyon parallelo alla Piana di Campo Imperatore. Verso la fine di questo canyon c'e una bella grotta, detta della Valianara, che il periodo Natalizio ci ha spinto a pensarla proprio come la grotta di Betlemme. Lanciata l'idea, subito è stata raccolta da tanti amici che con entusiasmo hanno tutti collaborato ad una piccola ma riuscita rappresentazione del "PRESEPE VIVENTE". Alla fine della rappresentazione eravamo ormai così presi dalle parti recitate che abbiamo proseguito l'escursione con i costumi indossati arrivando fino alla Fonte di Assergi, traversando dune di uno "speciale deserto … ghiacciato". Le vette del Corno Grande, del Prena e del Camicia, splendidamente innevate, hanno dominato dall'alto l'intera escursione in una bella giornata di sole. Un grazie a tutti gli amici che hanno collaborato: Anna, Amelia, Gabriella, Lucia, Sonia, Gianfranco, Giustino, Lelio, Luciano, Massimo, Sergio C., Sergio M..
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GRAN SASSO D'ITALIA Prati di Tivo Il sentiero scelto per questa escursione ci avrebbe dovuto portare dai Prati di Tivo in Val Maone, fino al rifugio Garibaldi, passando dalla valle del Rio Arno. Il rialzo della temperatura, degli ultimi giorni, ha però determinato una forte instabilità del manto nevoso che poteva, ed ha provocato, numerose slavine che ne sconsigliava la prosecuzione. Comunque abbiamo avuto la possibilità di effettuare un bellissimo "giro" ai piedi di uno splendido Corno Piccolo in uno scenario davvero mozzafiato.
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VELINO - SIRENTE Ovindoli - Passo del Ceraso - Piano
di Pezza La temperatura rigida e le nevicate degli ultimi giorni
non ci hanno demoralizzato, anzi è stato un ottimo motivo per organizzare
l'ennesima escursione invernale con gli sci da fondo escursionismo.
Giunti in prossimità degli alberghi situati ai piedi del Monte Magnola
siamo stati costretti, si fa per dire, a mettere anticipatamente gli
sci ai piedi poiché il fondo ghiacciato della strada non ci ha permesso
di raggiungere con le auto il piazzale antistante gli impianti di
risalita. Il tempo non è stato dei migliori, ma il sentiero in mezzo
al bosco in leggera salita che ci ha portato fino al P.sso del Ceraso
è stato veramente bello e suggestivo. La successiva discesa e gli
sconfinati pianori coperti da una bianca neve cristallina hanno fatto
"volare" i nostri sci in mezzo a bellezze naturali difficili da descrivere,
ma davvero uniche da vivere. Dopo una breve sosta nei pressi del rifugio
posto a Vado di Pezza, il sole si è fatto largo tra le nuvole ed ha
illuminato con colori brillanti la maestosa valle del Piano di Pezza
e tutte le circostanti vette, regalandoci scenari incantevoli. Nonostante
affiorasse in noi un po' di stanchezza, il ritorno sullo stesso percorso
è stato ugualmente coinvolgente e ricco di emozioni e sensazioni che
hanno trasmesso tanta gioia in tutti noi ed hanno certamente consolidato
il nostro rispetto per la natura. |
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BOCCHE DI CHIARANO Piano delle Cinque
Miglia - Montagna Spaccata Fino alla sera prima dell'escursione, eravamo molto indecisi a causa del maltempo che imperversava. Ma al mattino del 19 la situazione climatica sembrava cambiata. Arrivati al Valico Della Forchetta ci si è all'improvviso aperto un paesaggio splendido con neve nuova e abbondante caduta fino a tarda notte. Il sole splendente rendeva tutto ancora più incantevole. Arrivati nei pressi della Chiesetta della Madonna del Carmine (Piano delle Cinque Miglia) siamo "saliti" sui nostri sci da fondo escursionismo ed abbiamo effettuato una splendida escursione che ci ha portato a addentrarci in una valle che aveva veramente un aspetto "fiabesco" con la neve caduta da poco. Superata questa valle, passando tra boschi e strettoie rocciose, l'ambiente circostante ha cambiato totalmente aspetto con spazi aperti e distese innevate immacolate. Paesaggi davvero mozzafiato. Bravi gli amici Lelio, Luciano e Giustino che si sono alternati nel bello ma faticoso compito di fare da "apripista".
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MONTI SIMBRUINI Campo Rotondo (Cappadocia) Il nostro desiderio di effettuare escursioni sempre diverse questa volta ci ha portati a scoprire (per noi era la prima volta) il fascino dei boschi dei monti Simbruini, situati al confine tra Abruzzo e Lazio. Splendide faggete solcate da numerose piccole e grandi valli alternate ad ampie ed assolate radure: un ambiente ideale per passeggiate estive e per escursioni invernali con gli sci da fondo, con sentieri che si sviluppano per decine e decine di chilometri. Durante l'escursione abbiamo avuto anche la possibilità di fare un piccolo incontro con la storia: alcuni cippi di travertino, con incise le chiavi di S. Pietro e il giglio dei Borboni, ricordano il confine tra lo Stato Pontificio e il Regno di Napoli. Un saluto cordiale alle due amiche di Roma che hanno effettuato questa bella escursione con noi.
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MAIELLA Bocca di Valle - Valle Delle Monache
Quanta neve!!! Quest'anno abbiamo veramente l'imbarazzo della scelta. Ma, almeno in questo caso, non abbiamo avuto dubbi: finalmente la neve di casa! Tanta, tantissima e di ottima qualità. Il percorso scelto ci ha portato da Bocca di Valle, a soli 5 Km da Guardiagrele, fino a Valle delle Monache per antichi sentieri e mulattiere, con un dislivello di circa 500 m, tra boschi di pino nero, abeti e folte faggete. La gran quantità di neve (circa 150 cm nei punti più alti) ci ha messo veramente a dura prova ma, grazie all'aiuto dei due apripista, muniti di sci alpinismo, Pietro prima e Giuseppe poi, siamo riusciti a portare a compimento questa bellissima escursione. L'ambiente che ci circondava, neanche a dirlo, era splendido. Bianche luccicanti dune, alberi innevati da poco, fruscii del vento tra le fronde, lo sfarfallio della neve che cade dai rami più alti, il profondo solco lasciato al nostro passaggio su un fondo immacolato, fermarsi di tanto in tanto ad ascoltare i … silenzi del bosco: come non emozionarsi per tutto questo? |
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PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO Val Fondillo - Sentiero del Passo
dell'Orso - Grotta delle Fate Il mese di febbraio continua ad offrire delle giornate
veramente "speciali" a noi che aspettiamo con impazienza la domenica
per tuffarci nei suggestivi paesaggi di candidi ambienti montani.
La Val Fondillo, collocata nel Parco Nazionale d'Abruzzo, con i suoi
stupendi sentieri che prima si aprono in mezzo ad ampie radure e poi
s'inoltrano, fino quasi a scomparire, tra la fitta faggeta, ha catturato
la nostra immaginazione e i nostri cuori suscitando in tutti noi indescrivibili
sensazioni ed emozioni. Imboccato l'erto sentiero che porta al Passo
dell'Orso, a circa metà salita siamo scesi fino al letto del ruscello
e, con enorme stupore, abbiamo ammirato, immersa in uno scenario quasi
irreale, la Grotta delle Fate adornata di lunghissime ed imponenti
stalattiti di ghiaccio. Nota curiosa della giornata è stata l'incredibile
dimenticanza dell'amico Lelio, che per noi è una guida sicura, esperta
ed affidabile: non aveva portato i suoi scarponcini per gli sci da
fondo escursionismo!!! Dopo alcuni istanti di silenzio, seguiti da
scherzose battute dei suoi fedeli "discepoli", Luciano - neo presidente
della sezione del CAI di Guardiagrele - ha dimostrato tutta la sua
generosità e nobiltà d'animo prestando a Lelio i suoi scarponcini
ed accontentandosi di seguirci nell'escursione con le racchette da
neve. Per rendere meno triste il ritorno a casa dopo una meravigliosa
giornata trascorsa sulla neve, ci siamo fermati, come è nostra consuetudine,
a gustare una buona cioccolata calda presso il solito bar di Lama
dei Peligni. |
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Bosco di S. Antonio 23 febbraio 2003 Anche per oggi, domenica 23 febbraio, il nostro " maestro"
Lelio ha scelto il posto giusto. Partenza solita alle 7,30; incontro
a Casoli e poi si sale verso Palena, il Valico della Forchetta, Pescocostanzo
e deviando a sinistra percorriamo la statale verso Cansano.Arrivo
dopo pochi chilometri al Bosco di S. Antonio. Testo di Anna Di Feliceantonio - Foto di Andrea Di Vona |
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Gran Sasso D'Italia Piana di Campo Imperatore Giornata di sole splendente: tanto da "bruciare" i nostri volti. L'escursione scelta ci ha permesso di attraversare, in senso trasversale, il più grande altopiano degli Appennini. Una immensa distesa di neve a tratti ghiacciata (alla partenza eravamo a -2°) e a tratti più morbida e comunque ben consolidata. In certi momenti la sensazione era quella che in realtà stessimo attraversando un mare di cristallo con riflessi argentati. Avvicinandoci al Monte Prena l'emozione della sua maestosità non lasciava spazio ad altri pensieri. Un piacevolissimo ritorno, con la scelta accurata della traiettoria, ci ha consentito di "scivolare" dolcemente e senza interruzioni per circa 3 Km. |
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