29 dicembre 2013
Majella
"Auguri sulla neve ... ciaspolando"
(A/R) Fonte Tettone (1654 m), Rif. Pomilio, Madonnina del Blockhaus (2045 m)
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(foto: Antonio Taraborrelli © CAI Guardiagrele - TUTTI I DIRITI RISERVATI - RIPRODUZIONE VIETATA)
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(foto: Enzo Mauriello © - TUTTI I DIRITI RISERVATI - RIPRODUZIONE VIETATA)
fuori programma
28 dicembre 2013
Majella
"Sciescursionismo sui Prati della Majella"
(A/R) Fonte Tettone (1654 m), Rif. Pomilio, Madonnina del Blockhaus (2045 m), Prato della Majella, Stazzo di Caramanico (1747 m)
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fuori programma
8 dicembre 2013
Majella
"Sciescursionismo tra i Tholos"
(A/R) Roccamorice - Macchie di Coco (834 m), Cavallara, Colle della Civita (1185 m), Colle Remacinelli, Tholos (1632 m)
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fuori programma
30 novembre 2013
Majella - Campagne di Guardiagrele
"Sciescursionismo tra gli ulivi"
(A/R) Guardiagrele - Santa Lucia (390 m), San Siro, Bocca di Valle (640 m), pendici di Piana delle Mele (800 m).
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27 ottobre 2013
Majella - Piana del Colle
"ESCURSIONE DEDICATA ALLA CONOSCENZA DEI FUNGHI E DELLA NATURA"
a cura del Prof. Gino Primavera
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20 ottobre 2013
Sagra della castagna di Civitella Roveto
"LUNGO LE ANTICHE RUE"
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13 ottobre 2013
Majella - Sottogruppo del Secine
"Pietra Cernaia"
Pizzo di Coda (1258 m), Sent. 39, Fonte Cernaia (1785 m), Sent. 40, L’Annunziata (1571 m), Fonte Santamico (1521 m), Staz. Di Rivisondoli (1267 m).
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6 ottobre 2013
Parco Nazionale D'Abruzzo Lazio e Molise
"Traversata Val Fondillo - Val Canneto"
Lunga e piacevole traversata dalla Val Fondillo alla Val Canneto lungo una mulattiera anticamente percorsa dai pastori per raggiungere il Lazio ed è ancora oggi percorsa dai pellegrini che si recano nel Santuario della Madonna del Canneto. Il percorso segue il torrente Fondillo tra salici, prati e faggete (con faggi secolari alti oltre 40 mt). Lungo il percorso, con una piccola deviazione si può raggiungere la Grotta delle Fate, una cavità naturale formata dall’erosione dell’acqua da cui sgorga una sorgente limpidissima. Continuando sul sentiero si raggiunge il valico Passaggio dell’Orso, in questa zona si possono facilmente incontrare caprioli, cervi e, se si è fortunati, l’orso marsicano. Dal valico, per sentiero ghiaioso, si scende ai Tre Confini e da qui si prosegue lungo la Val Canneto in una faggeta percorsa da torrenti che spesso formano incantevoli cascate, fino a raggiungere il Santuario.
Percorso:
Centro visite Val Fondillo (1084 mt), Sentiero F2, Valico Passaggio dell’Orso (1672 mt), Tre Confini, Madonna del Canneto (1020 mt).
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29 settembre 2013
Parco Nazionale della Majella
"LE GROTTE PASTORALI DI FEUDO D’UGNI"
Il massiccio della Majella è straordinariamente ricco di testimonianze storiche, archeologiche e architettoniche. La presenza di profonde e aspre valli hanno favorito le diverse forme di insediamento umano che hanno determinato la storia economica, sociale e morfologica del territorio. Il fenomeno che ha caratterizzato il paesaggio della Majella con grande evidenza è senza dubbio la pastorizia, con l’architettura agro-pastorale delle capanne in pietra a secco, i rifugi pastorali in grotta, i pascoli , i tratturi. Oltre alla pastorizia transumante, tutte le valli della Majella erano interessate dal fenomeno della monticazione o transumanza verticale, cioè il trasferimento stagionale delle greggi verso i pascoli in alta quota ed il ritorno giù in paese ai primi freddi. La valle di Pennapiedimonte ha conservato fino ad oggi alcuni esempi di vita pastorale in grotta. L’itinerario proposto, ci porterà a conoscere le grotte pastorali della parte bassa della valle. Partendo da ponte Avella si raggiunge l’ara di Paulone dove troviamo una antica e piccola fornace di calce; ci spostiamo verso la zona della “Quaiatara” dove ci sono tre grotte (Scarpaune – Ntonio di Peppe – Pietro di Battino), si prosegue verso valle Vastorano e si raggiunge ara di Strozzi e da qui passando per Valletta Capanna si torna al Ponte Avella.
Ringraziamo l'amico Luciano!
(clicca sulla foto di gruppo per ingrandirla)
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15 settembre 2013
Gruppo del Velino
"Lago della Duchessa"
Percorso A
Cartore (944 m), Vallone di Fua, Vallone del Cieco, Le Caparnie, Lago della Duchessa (1788 m), Valle fredda, Muro Lungo (2184 m), Lago della Duchessa (1788 m), Le Caparnie, Sent. 2C (1670 m), Valle della Cesa, Cartore (944 m).
Percorso B
Cartore (944 m), Vallone di Fua, Vallone del Cieco, Le Caparnie, Lago della Duchessa (1788 m), Le Caparnie, Sent. 2C (1670 m), Valle della Cesa, Cartore (944 m).
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(foto: Antonio Taraborrelli © CAI Guardiagrele - TUTTI I DIRITI RISERVATI - RIPRODUZIONE VIETATA)
8 settembre 2013
Parco Nazionale della Majella
"La nostra Festa nella Valle di Guardiagrele"
in collaborazione con l’Associazione Nazionale Alpini gruppo di Guardiagrele
Percorso A
Bocca di Valle (647 m), Piana della Civita (869 m), Colle Garofano (1070 m), Sentiero F2bis, Fonte Acqua dei Buoi, Campanaro (1472), Valle delle Monache (1117 m), Piana delle Mele (930 m), Bocca di Valle (647).
Percorso B
Bocca di Valle (647 m), Piana della Civita (869 m), Colle Garofano (1070 mt), Cascata S. Giovanni (1183 m), Eremo di San Giovanni, Valle delle Monache (1117 m), Piana delle Mele (930 m), Bocca di Valle (647 m).
Percorso C
Piana delle Mele (930 m), Valle delle Monache (1117 m), Piana delle Mele (930 m).
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(foto: Sergio Millemaci © CAI Guardiagrele - TUTTI I DIRITI RISERVATI - RIPRODUZIONE VIETATA)
1° settembre 2013
Parco Nazionale del Gran Sasso
Corno Piccolo
Percorso per via normale:
Da Prati di Tivo si prende la cabinovia per la Madonnina (2028 mt), si prosegue per il rifugio Franchetti (2433 mt), da qui si raggiunge la Sella dei Due Corni (2547 mt) per poi scendere nel Vallone dei Ginepri fino all’ imbocco del sentiero per la via normale. Da qui per canalini e facili cenge (difficoltà massima II° grado) si raggiunge la vetta (2655 mt). Si ritorna per lo stesso itinerario.
Percorso per sentiero Ventricini:
Da Prati di Tivo si prende la cabinovia per la Madonnina (2028 mt), si prosegue per il sentiero che porta al Rifugio Franchetti, dopo un centinaio di metri si prende il sentiero a destra che porta al sentiero attrezzato Pier Paolo Ventricini. Arrivati nel Vallone dei Ginepri si risale il sentiero fino all’ imbocco del sentiero per la via normale. Da qui per canalini e facili cenge (difficoltà massima II° grado) si raggiunge la vetta (2655 mt).
Percorso per ghiacciaio del Calderone:
Da Prati di Tivo si prende la cabinovia per la Madonnina (2028 mt), si prosegue per il rifugio Franchetti (2433 mt), da qui si raggiunge la Sella dei Due Corni (2547 mt), si continua in direzione del Passo del Cannone fino a raggiungere il sentiero a sinistra che porta al ghiacciaio. Si ritorna per lo stesso itinerario.
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(foto: Sergio Millemaci © CAI Guardiagrele - TUTTI I DIRITI RISERVATI - RIPRODUZIONE VIETATA)
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28 luglio 2013
Parco Nazionale della Majella
Cima Murelle
Rifugio Pomilio (1892 mt), Sentiero “P”, Madonnina (2068 mt), Monte Cavallo (2171 mt), Fontanino (2118 mt), Bivacco Fusco (2455 mt), Monte Focalone (2676 mt), Cima Murelle (2596 mt), Monte Focalone (2676 mt), Bivacco Fusco (2455 mt), Fontanino (2118 mt), Monte Cavallo (2171 mt), Madonnina (2068 mt), Rifugio Pomilio (1892 mt).
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(foto: Sergio Millemaci © CAI Guardiagrele - TUTTI I DIRITI RISERVATI - RIPRODUZIONE VIETATA)
14 luglio 2013
150 Vette per i 150 anni del Club Alpino Italiano
Monte Amaro (2973 m)
Parco Nazionale della Majella
Per festeggiare i 150 anni del Club Alpino Italiano
le Sezioni CAI d'Abruzzo si incontrano in Vetta
Percorso effettuato dalla Sezione di Guardiagrele:
Rifugio Pomilio (1892 mt), Sentiero “P”, Madonnina (2068 mt), Monte Cavallo (2171 mt), Fontanino (2118 mt), Monte Focalone (2676 mt), 1° Portone (2568 mt), Cima Pomilio (2656 mt), 2° Portone (2566 mt), 3° Portone (2560 mt), Cima Tre Portoni (2653 mt) , Piana dei Tre Portoni (2656 mt), Monte Amaro (2793 mt), Piana dei Tre Portoni (2656 mt), Sentiero B7 (Rava del Ferro), Sentiero B6, Sant’Eufemia a Maiella (878 mt).
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(foto: Antonio Taraborrelli © CAI Guardiagrele - TUTTI I DIRITI RISERVATI - RIPRODUZIONE VIETATA)
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30 giugno 2013
Giornata del Solstizio d'Estate
Il Sentiero delle Abbazie
Escursione naturalistica - culturale alla scoperta della vita e storia delle Abbazie di S. Maria di Casanova e S. Bartolomeo
a cura della Commissione Tutela Ambiente Montano del CAI Abruzzo
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23 giugno 2013
Parco Nazionale Gran Sasso e M. della Laga
Sentiero dei Quattro Vadi, dal Lago di Pagliara al Fondo della Salsa
Intersezionale con il CAI di Castelli
Il “Sentiero dei Quattro Vadi” percorre le zone pedemontane del versante settentrionale della grande dorsale montuosa del Gran Sasso d’Italia che dal Corno Grande si distende fino al Vado di Sole. L’itinerario è stato pensato e voluto dalla Sezione Cai di Castelli come invito alla scoperta dei paesi, della flora, della fauna e delle acque del Gran Sasso. Per lunghi tratti ci si ritrova in una natura selvaggia, immersi nel bosco, dominati da gole, forre e ripide pareti. Dal costone dell’Arapietra e la sottostante Prati di Tivo, il sentiero prosegue ad Est con un susseguirsi di saliscendi fino a Vado di Sole per affacciarsi sul Vallone d’Angora. E’ un continuo di ambienti dalle mille suggestioni, con paesi e pareti che si scoprono lungo l’itinerario. In alto le vette del Monte Prena (2561 m) e del Monte Camicia (2564 m), insieme agli altri monti uniti in cordata, con la cresta percorsa dal Sentiero del Centenario. Parte del percorso è stato inserito nel tracciato nazionale “Sentiero Italia”.
Il tratto di “Sentiero dei Quattro Vadi” da percorrere il 23 giugno si svolge sul versante pedemontano dei Monti Prena e Camicia. L’avvio dal Lago di Pagliara (a poca distanza -a Nord Ovest - si osserva il Colle di Pagliara -978 m, con il profilo dei ruderi di un castello dove dimorarono i Conti di Pagliara che dominarono la Valle Siciliana fino al 1340). Si guadagna quota a Sud e poi si sviluppa ad Est all’interno della faggeta con passaggi in punti panoramici sia verso le pareti sia a valle. Si attraversano in successione il Fosso della Pila (999 m) e il Fosso della Rava (971m) superando le particolari e nascoste “cascate” del G.Sasso. Si raggiunge il Colle delle Nozze e risalendo nel bosco si arriva al Fondo della Salsa sotto l’imponente parete Nord del Monte Camicia che si eleva dalla base del nevaio. Una sosta al monumento ai caduti prima di avvicinarsi alla grande parete. In discesa, diretti a Castelli, tornati nuovamente al monumento, si attraversa l’anfiteatro roccioso, segnato dalle valanghe e dall’acqua e si scopre la Fonte dei Signori. Rientrati nel bosco, in discesa verso il Fosso Morto e superata una panoramica selletta, si prosegue in discesa, con l’ultimo breve tratto prima di uscire dal bosco dove termina l’escursione e si incrocia l’asfalto della strada per Castelli.
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(foto: Antonio Taraborrelli © CAI Guardiagrele - TUTTI I DIRITI RISERVATI - RIPRODUZIONE VIETATA)
16 giugno 2013
Parco Nazionale del Gran Sasso
"MONTE CORVO"
Percorso A:
Escursione lunga e faticosa ma straordinaria per la varietà di ambienti e panorami che permette di vedere. Il Monte Corvo è una cima isolata del Gran Sasso e offre un panorama spettacolare su tutto il gruppo. Dall’albergo di Campo Imperatore (2130 mt) seguiamo il sentiero 1 fino al Passo della Portella (2260 mt), prendiamo il sentiero 1A per Pizzo Cefalone fino a quota 2326 mt dove inizia il sentiero 1V che porta alla Sella del Cefalone (2320 mt) fino ad arrivare alla Sella dei Grilli (2220 mt). Da qui riprendiamo il sentiero 1 fino alla Sella del Venacquaro (2236 mt) dove prendendo il sentiero 1C arriviamo alla cima del Monte Corvo (2623 mt). Si torna indietro per la Valle Venacquaro e, attraverso un bello ed aereo sentierino, arriviamo al rifugio del Monte (1614 mt) e da qui raggiungiamo Prato Selva (1375 mt).
Difficoltà EE – Tempo di percorrenza 8/9 ore – Dislivello +/- 1400 mt
Percorso B:
Dall’albergo di Campo Imperatore (2130 mt) seguiamo il sentiero 1 fino al Passo della Portella (2260 mt), prendiamo il sentiero che ci porta al rifugio Duca degli Abruzzi (2388 mt). Da qui seguendo il sentiero 2 si arriva al Rifugio Garibaldi (2231 mt). Si torna indietro fino alla Sella di Monte Aquila (2335 mt) dove prendendo il sentiero 3 si torna all’albergo (2130 mt).
Difficoltà E – Tempo di percorrenza 3/4 ore – Dislivello +/- 400 mt
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(foto: Antonio Taraborrelli © CAI Guardiagrele - TUTTI I DIRITI RISERVATI - RIPRODUZIONE VIETATA)
9 giugno 2013
Parco Nazionale della Majella
Cima Macirenelle
dalla Valle di Palombaro
Dall’area pic-nic all’ingresso del Fosso La Valle di Palombaro (mt 772) si prende il Sentiero G5 fino a quota 1578 mt da dove, su un vecchio percorso pastorale che collegava i pascoli di Macirenelle a quelli d’Ugni, si raggiunge Cima Macirenelle (1995 mt). Si scende per il Sentiero Forestale F3 e poi F2 che porta a Colle Bandiera (1197 mt) fino a Capo Le Macchie (656 mt), per poi chiudere l'anello passando dalla Grotta Sant'Angelo.
Escursione bella e accattivante, ricca di svariati ambienti montani. Dalla Valle di Palombaro, con le pareti a strapiombo a fare da cornice alle peonie in fiore, alle balze e cengie della parete nord del Monte Raparo e poi guglie rocciose e prati verdissimi ... non è mancato proprio nulla
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(foto: Sergio Millemaci © CAI Guardiagrele - TUTTI I DIRITI RISERVATI - RIPRODUZIONE VIETATA)
2 giugno 2013
Escursione guidata alla scoperta delle Terre della Baronia
"Calascio, Rocca Calascio, S. Stefano di sessanio, Castelvecchio Calvisio"
a cura della Commissione Tutela Ambiente Montano CAI Abruzzo
scarica QUI la scheda illustrativa (pdf)
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(foto: Antonio Taraborrelli © CAI Guardiagrele - TUTTI I DIRITI RISERVATI - RIPRODUZIONE VIETATA)
26 maggio 2013
Parco Nazionale della Majella
Valle di Rapino
"Anello dalla Forcatura a Fonte Ornielli"
ALPINISMO GIOVANILE
in collaborazione con ACCADEMIA KARATE SHOTOKAN Guardiagrele
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(foto: Luca Adorante © CAI Guardiagrele - TUTTI I DIRITI RISERVATI - RIPRODUZIONE VIETATA)
19 maggio 2013
Parco Nazionale della Majella
Le 6 Fontane e i 3 Comuni
Escursione nei territori montani di Guardiagrele, Rapino e Pennapiedimonte
Piana delle Mele (930mt), Valle delle Monache (1117 mt), Faggio grosso, Passo di Carlantonio (1426 mt), Lago dell’Orso, Curva 17, Fonte Carlese (1725 mt), Pietro Cioppo (1653 mt), Crocetta (1489 mt), Fonte Acqua dei Buoi, Campanaro (1472 mt), Fonte Vetica, Valle delle Monache (1117 mt), Piana delle Mele (930 mt)
Il Club Alpino Italiano - Sezione di Guardiagrele ha ritenuto significativo il lavoro di ripristino delle vecchie fontane della nostra Valle, svolto dai Soci Giuseppe Ricciuti e Bruno Tinari. La Sezione considera il lavoro importante non solo per il recupero della Storia e della Cultura del nostro Territorio, ma in particolar modo per il simbolismo alla quale questa porta, ossia l’importanza e l’utilità dell’acqua in un’epoca in qui il tema “acqua” ha assunto grande rilevanza, essendo un bene limitato e sempre più prezioso.
Per valorizzare il lavoro svolto dai nostri Soci, insieme a loro abbiamo ideato un percorso che passa per le sei fontane restaurate e che si è svolto per la prima volta oggi 19 maggio 2013.
Il Presidente
Gloria Di Crescenzo
Per l’occasione è stato pubblicato l’opuscolo “Le Fontane della Majella” (come numero speciale del periodico Montagna in Forma – sfogliabile ON LINE cliccando sulla copertina …)
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(foto: Sergio Millemaci e Carlo Iacovella © CAI Guardiagrele - TUTTI I DIRITI RISERVATI - RIPRODUZIONE VIETATA)
5 maggio 2013
Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio, Molise
Monte Serrone
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(foto: Antonio Taraborrelli © CAI Guardiagrele - TUTTI I DIRITI RISERVATI - RIPRODUZIONE VIETATA)
28 aprile 2013
Grotte di Pietrasecca
Grotta del Cervo - Grotta dell'Ovito
nel pomeriggio, Trekking Urbano a Tagliacozzo
Al mattino, prima di partire con il pullman da Guardiagrele, girando lo sguardo verso la Maiella, la Cima della Murelle si è presentata splendida al primo chiarore del Sole e con la Luna sullo sfondo ... mi è sembrato di buon auspicio per il prosieguo della giornata.
Non mi ero sbagliato ...
Al nostro arrivo a Pietrasecca, le guide speleo ci hanno accolto dandoci tutte le informazioni per una corretta fruizione della visita, fornedoci anche i
caschetti dotati di luce frontale. Si, perchè una delle bellezze della Grotta del Cervo è proprio quella che è stata lasciata totalmente al buio e senza
particolari attrezzature interne. Quindi, anche se "turistica", la visita della grotta da la giusta sensazione di vera escursione "speleologica".
Per una maggiore "suggestiva" fruizione ad un dato momento sono state spente tutte le luci frontali e per alcuni istanti siamo stati circondati dal buio
assoluto.
L'interno è particolarmente ricco di concrezioni calcaree, molte delle quali bianchissime; da grosse stalattiti e stalagmiti a colonne di ogni dimensione,
vele e fantasiose formazioni fino a poter osservare piccole composizioni a mo' di preziose miniature.
Dopo, con una breve escursione, siamo arrivati fino all'ingresso della Grotta - inghiottitoio dell'Ovito.
Nel pomeriggio piacevole e meritevole il Trekking Urbano di Tagliacozzo.
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(foto: Sergio Millemaci © CAI Guardiagrele - TUTTI I DIRITI RISERVATI - RIPRODUZIONE VIETATA)
21 aprile 2013
VERSO LA LIBERTA'
Passaggio del Fronte 70 anni dopo
Guardiagrele - Caprafico - Piano Laroma
1943 - 2013 "Verso la Libertà, passaggio del Fronte 70 anni dopo"
Oggi 21 Aprile 2013, la Sezione di Guardiagrele del Club Alpino Italiano, per il 60° della fondazione, propone nel suo programma di attività questa escursione su uno dei percorsi che, con varie difficoltà, portava verso Casoli per raggiungere i territori liberati dalle truppe alleate. Oltre a ricordare alcuni episodi di quel triste poeriodo, vogliamo mettere in evidenza e segnalare a livello mass media che anche dalle nostre parti è esistito un “Sentiero della Libertà”.
il Direttivo
Per l’occasione è stato pubblicato l’opuscolo "Verso la Libertà, passaggio del Fronte 70 anni dopo" (sfogliabile ON LINE cliccando sulla copertina …)
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(foto: Antonio Belfiglio © CAI Guardiagrele - TUTTI I DIRITI RISERVATI - RIPRODUZIONE VIETATA)
14 aprile 2013
Parco Nazionale della Majella
Valle del Foro
"ANFITEATRO delle SORGENTI del FORO - GROTTA DELL'EREMITA"
ALPINISMO GIOVANILE - Family Trekking
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7 aprile 2013
Civitaluparella
"Incisioni rupestri dell'età del bronzo"
Commissione Tutela Ambiente Montano CAI Abruzzo in collaborazione con la Sezione CAI di Guardiagrele
scarica QUI la scheda illustrativa (pdf)
Segni rupestri e simboli: la storia a Civitaluparella
Ci sono il cerchio crociato e la croce semplice.
Sono ritenute le figure più ricorrenti e importanti. Il cerchio crociato è usato nella preistoria e rappresenta la ruota, a sua volta simbolo del sole.
Un motivo che, secondo gli esperti, raggiunge la sua massima diffusione nell'età del Bronzo finale (circa 1150-950 avanti Cristo), quando queste figure vengono riportate su molti manufatti proprio per esaltare l'affermazione del culto del sole.
La croce semplice, invece, sicuramente più facile da realizzare, non ha una diffusione universale nè nel tempo, nè nello spazio. Queste incisioni sono soltanto alcuni dei segni e delle pittografie rupestri risalenti all'età del Bronzo (3500-1200 avanti Cristo) scoperti qualche anno fa a Civitaluparella, nella zona del Medio Sangro, in un sito al di sotto del paese, tra 650 e 800 metri di altitudine.
Nella giornata di domenica 7 aprile in quel sito ha fatto tappa una delle sei escursioni programmate dalla Commissione tutela ambiente montano Abruzzo (Tam) del Club alpino italiano (Cai) per far conoscere le eccellenze e le criticità del territorio montano.
«Queste uscite», spiega il professore Carlo Iacovella, presidente Tam, «rientrano nel progetto nazionale a cadenza mensile dove sono stati raccolti 150 casi di eccellenze e criticità, un numero che ricorda il 150° anno di attività del Club alpino.
Il materiale raccolto ha permesso una mappatura e l'avvio di una banca dati. Il Cai, fin dalla sua fondazione, si è proposto il compito di diffondere l'interesse per i territori montani, riconoscendo la montagna come ambiente naturale dal profondo valore.
La Commissione Tam è impegnata da diversi anni nel ruolo di sentinella del territorio montano, un compito che vale per tutti i soci del sodalizio.
Il caso di Civitaluparella», sottolinea Iacovella «servirà ad ampliare le conoscenze e a diffondere la protezione di questo sito anche per la presenza di una cava di pietra nelle vicinanze».
Alcuni anni fa il professor Aurelio Manzi scoprì in località Coste della Taverna, su una parete rocciosa (la cosiddetta "Parete Manzi"), alcune figure rosse con antropomorfo, un masso con la parte interna levigata e la superficie superiore con incisioni e croci. Manzi avvisò subito la Soprintendenza ai Beni archeologici e il professor Tomaso Di Fraia, del Dipartimento di Scienze archeologiche dell'Università degli studi di Pisa.
Fu fatta una prima esplorazione che accertò l'importanza del sito. La figura dell'antropomorfo si presume sia di genere femminile, con la testa a rombo, la parte superiore del tronco astiforme, le braccia rappresentate da due croci, il bacino circolare e la parte inferiore a fuso.
Il masso, alla base della parete, è levigato: un lavoro prodotto dal movimento di chi si sdraia su questa sorta di "letto" e i segni incisi in corrispondenza della testa della persona coricata fanno pensare a una frequentazione per fini terapeutici.
Nel 2008 su una nuova parete Antonio Di Cicco (la "Parete Di Cicco 1") trovò altre raffigurazioni incise e dipinte. Tra queste una successione verticale di tre figure colorate di rosso, un cerchio con dentro una croce, due rettangoli con diagonale, scene di caccia con uomini a cavallo e a piedi e alcuni animali, un ostensorio, croci, date.
La maggior parte delle figure risalgono all'età Moderna, mentre quelle dipinte possono essere attribuite alla Preistoria. L'anno dopo e sempre Di Cicco scoprì una piccola grotta-riparo (la "Grotta Di Cicco") con alcune figure incise: undici cerchi crociati e due croci semplici, una grossa croce, una figura che rappresenta un quadrupede e un antropomorfo.
Nella stessa zona nel 2010 ci furono altri importanti ritrovamenti da parte del dottor Raffaele Palma e sempre di Di Cicco.
Questi i componenti della Commissione tutela ambiente montano (Tam) del Cai: presidente Carlo Iacovella (Cai Guardiagrele), vicepresidente Marcello Borrone (Cai Chieti), segretario Alessandra Meda (Cai Pescara), componenti Luciano Di Martino (Cai L'Aquila e Vittorino De Luca (Cai Castelli)
Fonte: Il Centro
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(foto: Carlo Iacovella © CAI Guardiagrele - TUTTI I DIRITI RISERVATI - RIPRODUZIONE VIETATA)
1 aprile 2013
Umbria / Marche - Foligno e Tolentino
Lunedì dell'Angelo "gita fuori porta"
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17 marzo 2013
Maiella - Rifugio Pischioli
"Salsicciata di Primavera"
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3 marzo 2013
Valle del Foro - Pretoro
"Mulini rupestri e borghi abbandonati"
Commissione Tutela Ambiente Montano CAI Abruzzo in collaborazione con la Sezione CAI di Guardiagrele
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(foto: Antonio Belfiglio © CAI Guardiagrele - TUTTI I DIRITI RISERVATI - RIPRODUZIONE VIETATA)
10 febbraio 2013
BOSCO di S. ANTONIO - Pescocostanzo
Ciaspolata CAI 150
organizzata dalle Sezioni di Sulmona, Popoli, Castel di Sangro
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(foto: Antonio Taraborrelli © CAI Guardiagrele - TUTTI I DIRITI RISERVATI - RIPRODUZIONE VIETATA)
27 gennaio 2013
GRAN SASSO D'ITALIA
Piana di Campo Imperatore
Corso di Sci Fondo Escursionismo (prima uscita)
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(foto: Antonio Taraborrelli © CAI Guardiagrele - TUTTI I DIRITI RISERVATI - RIPRODUZIONE VIETATA)
6 gennaio 2013
GRAN SASSO D'ITALIA
XI edizione del "Presepe Vivente" nella Grotta della Valianara
Con il Patrocinio del Comune di Castel del Monte
Prati di Cretarola, Piano dell'Ospedale, Canyon della Valianara, Grotta della Valianara (m 1600).
breve filmato di sintesi a cura della Proloco di Castel del Monte
autore Lorenzo D'Angelo
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(foto: Luciano Torrieri © CAI Guardiagrele - TUTTI I DIRITI RISERVATI - RIPRODUZIONE VIETATA)
