SCENA SECONDA: ANNUNCIAZIONE

NARRATORE:
L’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazareth, ad una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse:

ANGELO:
Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te.

NARRATORE:
A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L’angelo disse:

ANGELO:
Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre, e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine.

MARIA:
Come è possibile? Non conosco uomo.

ANGELO:
Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra, la potenza dell’altissimo. Colui che nascerà sarà dunque Santo e chiamato Figlio di Dio.

MARIA:
Eccomi. Sono la serva del Signore, avvenga di me quello che tu hai detto.

 

SCENA TERZA: GIUSEPPE ACCOGLIE MARIA

NARRATORE:
Giuseppe, avuta notizia che Maria aspettava un figlio, fu turbato e preso da tanti dubbi. L’ Angelo del Signore gli comparve in sonno per rassicurarlo

ANGELO:
Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Ella partorirà un figlio, e tu lo chiamerai Gesù; egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati.

NARRATORE:
Allora Giuseppe fece come l’Angelo del Signore gli aveva ordinato

GIUSEPPE:
Signore, se colei che devo vedere dovrà diventare davvero mia moglie, così sia. Farò questo perché è la tua volontà.

 

SCENA QUARTA: VERSO BETLEMME

NARRATORE:
In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutto l’Impero. Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirino. Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, della città di Nazareth e della Galilea, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria. Giungono davanti alla porta di una locanda.

GIUSEPPE:
Avete posto? Siamo di passaggio, andiamo a farci registrare nella nostra città. Mia moglie sta per avere un bambino: qui fuori fa molto freddo!

LOCANDIERE:
Spiacente, ho tutte le camere occupate. Provate altrove.

PASTORE:
Andate verso la campagna, là ci sono grotte e stalle!

 

SCENA QUINTA: I MAGI

NARRATORE:
In un lontano paese dell’oriente v’erano tre Magi: uomini saggi che avevano posto tutta la loro vita, le loro ricchezze e la loro energia al servizio di Dio, nel desiderio di fare la Sua volontà. Da lunghi anni perciò scrutavano il cielo, in attesa di un segno, per andare in cerca del loro Signore e poter meglio servirlo.

BALDASSARRE:
Un’immensa stella è apparsa nel cielo! Sembra che chiami … che ci inviti a seguirla!

GASPARE:
Il Signore ha ascoltato le nostre preghiere. Certamente sua è la luce che si muove nel cielo.

MELCHIORRE:
Il tempo si è compiuto, dobbiamo partire. Prepariamo doni preziosi e degni del più grande Signore del cielo e della terra!

 

SCENA SESTA: LA NOTTE SANTA

NARRATORE:
Finalmente, Giuseppe trovò una grotta che gli parve sicura. Era piccola, con una mangiatoia e due tranquilli animali che riposavano, un asino ed un bue. Maria si distese sulla paglia e Giuseppe la coprì col mantello, preoccupandosi che non avesse freddo. Poi, in silenzio, si mise a pregare

ANGELO:
Notte Santa! Tutto dorme, solo Giusepe e Maria vegliano aspettando il Figlio di Dio. Presto! Destatevi dal sonno! E’ nato il vostro re, è nato il Signore del Mondo! Venite a Betlemme! Troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia.

PASTORE:
Non perdiamo tempo. Prendete dei doni … non si va a mani vuote da un re!

ANGELO:
Ecco, annuncio a tutti voi una grande gioia! Oggi è nato un salvatore, che è Cristo, Gesù, nostro Signore. Benvenuto, nostro Re! Regnerai in eterno e il tuo regno non avrà fine!